giovedì 30 dicembre 2010

ADDIO ANNO VECCHIO, ARRIVA L'ANNO NUOVO

babynewyear

Oggi Ale stava leggendo una storia sul suo libro di testo e,mentre ascoltavo con attenzione la sua lettura, ho pensato che poteva essere divertente inserirla nel blog per salutare il vecchio anno.......

E' il 31 dicembre; fuori fa freddo e nevica.
L'anno vecchio, tra poco, lascerà il posto al Nuovo Anno.
Ed ecco che "den den den ..."l'orologio batte dodici colpi.
"è mezzanotte, devo andare" esclasclama il Vecchio Anno.
E nello stesso istante "TOC-TOC!".
Apre la porta."Buongiorno! Sono l'Anno Nuovo."
"Com'è giovane" pensa il Vecchio anno.
Il Nuovo Anno ha gli occhi azzurri come il mare.
"Bravo, bravo, ti aspettavo!"
esclama il Vecchio Anno.
"Tu sai che devo farti l'esame"soggiunge
"si usa così dalla notte dei tempi"
"Sono pronto" esclama il Nuovo Anno.
"Per quanti giorni devi regnare?"
"Trecentosessantacinque"
"E quante settimane sono?"
"Cinquantadue"
"E mesi"
"dodici"
"Ultima domanda: Sai il nome delle stagioni?"
"Inverno, Primavera, Estate, Autunno"
"Bravo, sei promosso!
Ti saluto, regna bene e fai felice la gente".

                                              Lorenzo Taffarel

AUGURI A TUTTI I BAMBINI..... GRANDI E PICCINI!!!!!





martedì 28 dicembre 2010

Blog NuoVo!!!

Tra tre giorni arriverà il nuovo anno.....2011 da non credere!!!!!
e così anno nuovo, vita nuova, Blog nuovo!!!
Non ho resistito e quindi ho già modificato il design.
Bello vero?

venerdì 24 dicembre 2010

Tanti Modi per dire " Buon Natale!"



Inglese: Merry Christmas
Fancese: Joyeux Noel
Tedesco: Frohliche Weihnachten
Irlandese: Nollaig Shona Dhuit
Norvegese: God Jul
Olandese: Vrolijk Kerstfeest en een Gelukkig Nieuwjaar!
Portoghese: Feliz Natal
Spagnolo: Feliz Navidad
Catalano: Bon Nadal i felic any nou
Greco: Kala Christouyenna
Islandese: Glaedeling Jol
Danese: Gaedeling Jul
Svedese: God Jul
Finnico: Hyvaa Joulua
Ungherese: Kellemes Karacsonyi unnepeket
Polacco: Wesolych Swiat Boze Bozego Narodzenia oppure Boze Narodzenie
Ceco: Prejeme Vam Vesele Vanoce e stastny Novy Rok
Rumeno: Sarbatori Vesele
Russo: Pozdrevlyayu s prazdnikom Rozhdestva is Novim Godom
Serbo: Hristos se rodi
Slovacco: Vesele Vianoce
Turco: Noeliniz Ve Yeni Yiliniz Kutlu Olsun
Ukraino: Srozhdestvom Kristovym
Arabo: Idah Saidan WA Sanah Jadidah
Bulgaro: Tchestita Koleda
Cinese (cantonese): Gun Tso Sun Tan'Gung Haw Sun
Ebraico: Mo'adim Lesimkha Chena tova
Giapponese: Shinnen omedeto Kurisumasu Omedeto
Latino: Natale hilare et annum fastum!

Auguri a tutte le mie amiche....ma in particolare alla mia cara amica Fisiomamma.

martedì 21 dicembre 2010

Filastrocca Di NaTale




BABBO NATALE

Sono un papà molto speciale
mi chiamo Babbo Natale!

Il vestito che porto addosso
è di un vivace colore rosso

Cappello, stivali e cintura
completano la mia figura

Quando mi guardo nello specchio
vedo la faccia di un bel vecchio

Vivo al Polo tra le nevi e orsacchiotti
Insieme a tanti gnomi grassotti

Al lume fioco di una lampadina
leggo la posta finoi alla mattina

Nella stanza delle sorprese
incarto i regali dal primo del mese

Ho una slitta a nove renne
e scio sulla neve carico di strenne

Per non sentire la tramontana
mi copro tutto con la sciarpa di lana

Arrivo in città a notte scura,
lascio le renne per una nuova avventura

Salgo svelto sopra il tetto,
poi sivolo piano nel caminetto:

nella casa tutto tace
e a luci spente regna la pace.

L'albero di Natale è luminoso:
metto giocattoli e mi allontano silenzioso

Dopo un dolcetto e un riposino
lascio la casa di ogni bambino

Al mattino, tutto solo
sveglio le renne e via.....verso il Polo!

Durante il viaggio saluto tutti:
i piccoli, i grandi, i belli e i brutti!

A casa arrivo con un pò d'affanno,
mi stendo sul letto e dormo per un anno.

Sogno una notte fatata e speciale........
il tempo è  passato: è già Natale!

                                                    (Patrizia Nencini)

sabato 18 dicembre 2010

La storia del Presepe


Eccoci!! è quasi arrivato il Natale......non so se sono più emozionata io o i miei bimbi.
Il più grande sta facendo i lavoretti di Natale a scuola, il piccolo si sta  preparando per la sua performance all'asilo: canterà le canzoncine di Natale con una tunica bianca da angioletto, al solito piangerò come una fontana!!!!!
Ed io, in vista del Santo giorno, racconterò Una storia nella storia:
Il termine "Presepe"deriva dal nome latino "praesepium", che significa mangiatoia, stalla.
L'origine del presepe è legata alle sacre rappresentazioni  del Medioevo.
secondo la tradizione, la prima ricostruzione evocativa della scena della natività si attribuisce a San Francesco, che la realizzò a Greccio (provincia di Rieti) nel Natale del 1223.
Nel 1400 la tradizione si diffuse soprattutto nell'Italia centrale e meridionale.
Napoli divenne subito il centro di una vera e propria arte che ha visto la realizzazione di opere in legno e in terracotta.
L'arte del Presepe si si diffuse poi in Spagna, Portogallo e Francia.
Intorno al 1500 nasce la cultura del Presepe popolare ad opera di S.Gaetano di Thiene il quale diede un decisivo impulso all'introduzione di personaggi secondari, vestiti sia secondo le tradizioni antiche sia secondo le usanze dell'epoca in cui il santo è vissuto.
La nascita del "Figuraio", cioè, del creatore di statuette, avviene sotto il regno di Carlo III.
Ogni anno, da quando siamo piccoli, il rito della preparazione del Presepe si ripete.
Ricordo che, quando ero bambina, la mia mamma faceva il Presepe dentro il camino.......era bellissimo!!!
Oggi, con i miei bimbi, lo facciamo molto prima del Natale, quasi verso la fine novembre, così possiamo godercelo per tanto tempo (anche se poi mi ritrovo le statuine dapertutto).

CHICCA DEL GIORNO:
Simo "mamma, oggi fa tanto freddissimo"

lunedì 13 dicembre 2010

La Leggenda dell'albero di Natale


Oggi Ale mi ha chiesto: " Mamma, ma perché a Natale facciamo l'albero?" e così.......................ecco la storia ..........(la canzone l'ho inserita perché mi piace molto!!!!).
La vigilia di Natale in un lontano villaggio di campagna, un ragazzino si recò nel bosco alla ricerca di un ceppo di quercia da bruciare nel camino, come voleva la tradizione.
Si attardò più del previsto e, al sopraggiungere della sera, non fu più in grado di ritrovare la strada per tornare a casa, nel frattempo cominciò a cadere la neve.
Il ragazzo si sentì assalire dall'angoscia. Nel bosco, oramai spoglio di fogle, vide un albero ancora rigoglioso e si accucciò sotto di esso per ripararsi dalla neve: qell' albero era un abete.
In preda ad una grande stanchezza, il ragazzo si addormentò raggomitolandosi ai piedi dell'albero.
L'abete abbassò allora i suoi rami fino a far sì che toccassero terra in modo da formare come una capanna che proteggesse il ragazzo dalla neve e dal freddo.
Al mattino il ragazzo si svegliò, sentì in lontananza le voci degli abitanti del villaggio che lo cercavano ovunque.
Uscito così dal riparo , potè con grande gioia riabbracciare i suoi compaesani.
Solo allora tutti si accorsero del meraviglioso spettacolo che si presentava davanti ai loro occhi: La neve caduta nella notte , posandodi sui rami che l'albero aveva piegato fino a terra, aveva formato dei festoni, delle decorazioni e dei cristalli che, alla luce del sole che stava sorgendo, sembravano luci sfavillanti.
In ricordo di quell'episodio, l'abete venne adottato come simbolo del Natale e da allora in tutte le case viene addobbato e illuminato, per riprodurre lo spettacolo di quel giorno.
Da quello stesso giorno gli abeti delle foreste hanno mantenuto, si dice, la forma caratteristica di avere i rami pendenti verso terra.

venerdì 3 dicembre 2010

Natale nel mondo!


Il Natale è il momento dell'anno più atteso, ricco di emozioni e tradizioni.
Natale è la principale festa cristiana dell'anno ma affonda le sue radici in tempi antichissimi, nelle feste popolari pagane.
Inizialmente la tradizione era legata alla chiusura del ciclo stagionale e all'apertura dell'anno nuovo.
In queto periodo il buio della notte raggiunge la massima estenzione e la luce del giorno la minima.
Abbiamo quindi la notte più lunga ed il giorno più corto dell'anno.
E' un momento quasi di rinascita del sole, che porta con sé nuova vita e nuova attività agricola.
La festa religiosa attualmente celebrata ricorda la nascita di Gesù Cristo, che nella cristianità occidentale cade il 25 dicembre.
In Francia Babbo Natale non lascia i suoi regali sotto l'albero, ma dentro le scarpe dei bimbi!
Si brucia il ceppo di Natale, e si mangia la Buche de Noel, una torta al cioccolato a cui viene data la forma di tronco!
In Polonia le famiglie festeggiano il Natale con 12 portate e in tavola si lascia sempre un posto in più, nel caso arrivi qualche ospite inatteso.
In alcune case ancor oggi si mettono dei covoni di grano nei quattro angoli di una stanza, in memoria della stalla dove nacque Gesù Bambino.In Spagna i festeggiament iniziano con l'8 dicembre festa dell'Immacolata Concezione.I presepi sono chiamati Nacimientos, e proprio come da noi si preparano all'interno di case e chiese.In Germania e in Austria si utilizzano moltissimo il calendario dell'avvento e la ghirlanda dell'avvento per segnare quanti giorni mancano a Natale.Si prepara il marzapane e i bambini ricevono i ragali da San Nicola (St Nicholas).